L'abbraccio delle lune, 2005 (210 x 260 x 220 cm) Acciaio
Comune di Olgiate Olona, Corso Sempione.
“L’abbraccio delle lune” rappresenta in maniera ellenica le linee forza che costituiscono la rotonda; esse sono ideate nel rispetto del tema futurista riassumendo il movimento creato dalle macchine che, immaginariamente, formano una scia d'aria poi rappresentata in maniera solida dalla scultura, come se il continuo passare di li abbia modificato il paesaggio nel modo in cui un'onda fa dopo centinaia di anni sugli scogli.
Ho dovuto tener conto della forma circolare su cui si posa, traendone così una sfera, chiaro simbolo del nostro pianeta, del sole e dalla perfezione che gli si addice da secoli in ogni forma d'arte, a questo ho aggiunto le lune, una orizzontale , più terrena a spicchio, prima crescente verso il centro e poi decrescente verso la fine, quasi a rappresentare l'impostazione e il modo sicuro di affrontare la curva.
L'altra, identica (poco più piccola) slanciata verso l'alto in un impeto vitale di facile riferimento umano, indica invece il passare del tempo delle stagioni, l'alternarsi fra la notte e il giorno e l'affascinante ripetersi di questo ciclo proiettato nel cielo e nel futuro.
Tre sono gli elementi, che combinati così fra loro invadono lo spazio allungando i propri punti di fuga, accompagnando il movimento di chi percorre la rotonda: ho scolpito l'aria! , ho dato forma indelebile al moto costante che si crea intorno alla rotonda, è come se avessimo degli occhiali in grado di vedere il vento, l'aereodinamicita' che avvolge, supera e poi s'indebolisce dietro le macchine dopo il loro passaggio.
Il cittadino si sentirà complice di quella forma e sarà anche merito suo se piano piano la scultura avrà preso vita, come un pittore cocciuto continua a rimarcare ciò che nel quadro più gli interessa, come l'onda nel suo continuo scavare modella la roccia nella maniera biologica che per qualche strana dinamica universale gli si addice.
Personalmente la luna mi ha sempre dato conforto e io le sono grato, in molti l'hanno decantata e questo è il mio personale tributo a colei che sta in alto e rimarrà sempre divinamente irraggiungibile.